Napoli, 17 aprile 2013- Come dovrà essere la nuova Città della Scienza, che cosa docenti e studenti vorrebbero trovare in questo luogo per avvicinarsi alla cultura scientifica: è la gara di idee lanciato dal ministero dell’Istruzione università e ricerca in una circolare inviata a tutte le scuole. Ripartire dalla Città della Scienza per “ribadire – quanto l’educazione sia la vera leva per far ripartire la speranza del cambiamento nel nostro Paese”. Questo il messaggio lanciato oggi dal ministro Profumo. Il polo di Bagnoli è uno degli esempi più evidenti del rilancio del Mezzogiorno, della voglia di riscatto del territorio e una grande opportunità di formazione, approfondimento e lavoro per le giovani generazioni campane. Per questa ragione, secondo Profumo, “aver colpito la Città della Scienza Profumo oltre che vile, è stato un atto criminale. Si vuole colpire la speranza del cambiamento “. Cosi il ministero dell’Istruzione, insieme a quello per la Coesione territoriale e alla Regione Campania, hanno già individuato le linee di finanziamento per avviare al più presto la ricostruzione affiancata dall’Unione Europea che si muoverà con rapidità e determinazione. Obiettivo ripartire sin da subito per progettare la ricostruzione e il rilancio di un luogo che da anni vede nelle scuole il proprio polo di attrazione.
Per questo, proprio le scuole di ogni ordine e grado del nostro Paese sono invitate a partecipare ad una gara di idee per immaginare come dovrà essere la nuova Città della Scienza.Intanto all’impegno economico delle istituzioni si affianca anche quello dei privati nella raccolta fondi, che continua incessante da parte di decine di soggetti che hanno aderito all’iniziativa “Ricostruiamo Città della Scienza”, lanciata dalla Fondazione Idis subito dopo l’incendio del 4 marzo scorso.
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